Costi e decisioni operative nell’ambito dei singoli business
1.
III ECOGE ALESSANDRIACosti e decisioni operative
nell’ambito dei singoli business
CLEA AL 2022-2023
1
2.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo
natura del fattore produttivo utilizzato
possibilità di attribuzione al prodotto o servizio finale
destinazione delle risorse a differenti aree funzionali
fase di lavoro
variabilità rispetto ai volumi di produzione
variabilità rispetto al tempo
possibilità di controllare e gestire la risorsa
programmazione e budget
2
3.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo…..
Natura del fattore produttivo utilizzato
RICAVI
± Variazione scorte prodotti e semilavorati
+ Costi capitalizzati
PRODUZIONE
± Variazione scorte materiali
- Acquisti materiali e componenti
- Acquisizione servizi
VALORE AGGIUNTO
- Costo del lavoro
RISULTATO OPERATIVO LORDO
- Ammortamenti e accantonamenti
RISULTATO INDUSTRIALE
+ Proventi finanziari e atipici
RISULTATO OPERATIVO
- Oneri finanziari
RISULTATO CORRENTE
± Costi e ricavi straordinari
- Imposte
RISULTATO NETTO D'ESERCIZIO
3
4.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo…...
Attribuzione al prodotto e/o servizio finale
Costi speciali: attribuibili al prodotto/servizio tramite una
misurazione oggettiva
Costi comuni: ripartizione soggettiva perché non sono
oggettivamente misurabili
In base alla convenienza (in termini economici e di
tempo) all’attribuzione si distinguono:
Costi speciali diretti
Costi speciali indiretti
Costi comuni (indiretti)
4
5.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo…...
Costi speciali
diretti
Costi speciali
indiretti
Costi comuni
(indiretti)
Misurabilità oggettiva
Convenienza ad effettuare la
misurazione
Consumi di materiali, servizi,
manodopera diretta
Attribuiti soggettivamente poiché
non
è
conveniente
la
loro
misurazione (materiale di consumo)
Manodopera
indiretta,
spese
amministrative, impianti comuni,
oneri finanziari, spese generali
5
6.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo……
Destinazione delle risorse
Costi di:
di produzione
amministrativi
commerciali
di ricerca e sviluppo
generali aziendali
6
7.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo……
Fasi di lavoro e configurazioni di costo
materiali diretti
Costo primo
lavoro diretto
altri costi diretti
Costo industriale
costo primo
costi generali di produzione
costo industriale
Costo operativo
costo amministrativi
costi commerciali
costi generali aziendali
Costo pieno
costo operativo
oneri finanziari
7
8.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo……
Volumi di attività rilevanti per le decisioni operative
CT C
T
C
T
Costi
totali
Intervalli rilevanti per le
scelte di convenienza
Capacità produttiva
Volumi
Y
8
9.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo……
I lotti economici del signor Filippo
Il signor Filippo produce e vende il bene A con un processo
produttivo completamente automatizzato.
L’analisi dei costi consente di verificare che:
l’impianto indivisibile necessario alla produzione ha un costo
fisso annuo di 10.000 e una capacità produttiva di 300 unità di
prodotto;
le materie prime vengono immesse nel processo produttivo in
modo discontinuo. Ogni lotto ha un costo di 2.500 e consente
la produzione di 50 pezzi;
per l’attività di distribuzione si è stipulato un contratto di
trasporto che comporta una spesa di 2.000 per ogni lotto di 100
pezzi.
Volendo definire una politica di prezzo, il signor Filippo intende
predisporre un grafico relativo all’andamento dei costi totali, medi e
marginali rispetto ai vari lotti economici di produzione.
9
10.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo……
Tabella 4.3 - Costi del bene A
Q
Costo totale
Costo marginale
Costo unitario
medio
0
1
50
51
100
101
150
151
200
201
250
251
300
10.000
14.500
14.500
17.000
17.000
21.500
21.500
24.000
24.000
28.500
28.500
31.000
31.000
-14.500
-2.500
-4.500
-2.500
-4.500
-2.500
--
-14.500
290
333
170
213
143
159
120
142
114
124
103
10
11.
ECOGE 4/1Differenti nozioni di costo……
Figura 4.4 - Costi del bene A
11
12.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Ricavi
Variabilità dei
costi rispetto ai
volumi:
configurazioni
di costo e
margini
Costi diretti
variabili
Consumi di materiali
Margine intermediazione commerciale
Costo lavoro variabile
Altri costi variabili
Margine di contribuzione (primo margine)
Costi fissi
diretti di
prodotto
Costo fisso lavoro diretto
Ammortamento impianti specifici (costo diretto)
Altri costi fissi diretti
Secondo Margine di contribuzione
Costi fissi
indiretti
aziendali
Costi indiretti operativi
Margine operativo
Oneri finanziari
Margine ante imposte
12
13.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Filippo & C. e i margini di contribuzione
Al tempo t, la Filippo & C. opera con due linee di prodotti: A e B. Il prodotto
A ha ottenuto nel tempo risultati molto favorevoli dal lato delle vendite,
raggiungendo progressivamente il 65% dei ricavi totali (pari a 40.000 Euro),
mentre il prodotto B presenta una crescita dei volumi costante ma assai
contenuta. La direzione della società pone seri interrogativi sull’opportunità
di destinare ulteriori risorse aziendali a tale prodotto.
Le analisi dei costi offrono le informazioni, riportate nella tabella 4.4.
Si indichi l’effettivo contributo del prodotto B ai risultati aziendali.
Tabella 4.4 – Filippo & C.: costi totali variabili e fissi dei prodotti A e B
Prodotto
Costi variabili dei materiali e servizi
Costi variabili del lavoro
Costi fissi diretti del lavoro
Altri costi fissi diretti operativi
A
4.400
4.800
2.800
1.200
B
1.600
1.200
1.200
800
13
14.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Tabella 4.5 – Filippo & C.: margini di contribuzione dei prodotti A e B
Conto economico
RICAVI
Costo materiali e servizi
Costo del lavoro variabile
MARGINE DI CONTRIBUZIONE (PRIMO MARGINE)
Costi fissi diretti del lavoro
Altri costi fissi diretti operativi
SECONDO MARGINE DI CONTRIBUZIONE
Costo del lavoro indiretto
Altri costi fissi operativi indiretti
RISULTATO OPERATIVO
Oneri finanziari
RISULTATO CORRENTE
Imposte sul reddito
UTILE D’ESERCIZIO
Prodotto
A
Prodotto
B
Totale
A+B
26.000
4.400
4.800
16.800
2.800
1.200
12.800
14.000
1.600
1.200
11.200
1.200
800
9.200
40.000
6.000
6.000
28.000
4.000
2.000
22.000
8.000
2.000
12.000
4.000
8.000
3.200
4.800
14
15.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Variabilità dei costi fissi rispetto al tempo
Costi Fissi non
evitabili
Sunk Costs
Risorse vincolate
all’impresa e recuperabili
solo con lo sfruttamento
completo dell’iniziativa
Costi Fissi
evitabili
È possibile rinunciare alle
risorse e recuperare gran
parte dell'investimento
15
16.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Si consideri la struttura dei costi della Filippo e C.
riportata nella tabella 4.4.
L’esternalizzazione del prodotto A al 50% comporta
costi delle lavorazioni esterne pari a 6.000. I costi fissi
diretti del tipo Sunk sono pari a 1.000.
Conviene esternalizzare la lavorazione del prodotto A?
Si indichi il margine di contribuzione del prodotto A
prima e dopo l’esternalizzazione.
16
17.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Tabella 4.6 – Filippo & C.: margini di contribuzione del prodotto A
nel caso di esternalizzazione (E)
RICAVI
Costo materiali e servizi
Costo del lavoro variabile
Forniture esterne
MARGINE DI CONTRIBUZIONE
(primo margine)
Prodotto A
(Ante E)
Prodotto A
(Post E)
26.000
4.400
4.800
-
26.000
2.200
2.400
6.000
16.800
15.400
17
18.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Tabella 4.7 – Filippo & C.: risultati ante e post esternalizzazione
RICAVI
Costo materiali e servizi
Costo del lavoro variabile
Forniture esterne
MARGINE DI CONTRIBUZIONE
(1)
Costi fissi diretti (sunk)
(1)
Costi fissi diretti (evitabili)
SECONDO MARGINE DI CONTRIBUZIONE
Costi fissi comuni
RISULTATO OPERATIVO
Prodotto
B
Prodotto A
(Ante E)
Prodotto A
(Post E)
Totale A+B
(Ante E)
Totale A+B
(Post E)
14.000
1.600
1.200
11.200
2.000
9.200
26.000
4.400
4.800
16.800
1.000
3.000
12.800
26.000
2.200
2.400
6.000
15.400
1.000
14.400
40.000
6.000
6.000
28.000
1.000
5.000
22.000
10.000
12.000
40.000
3.800
3.600
6.000
26.600
1.000
2.000
23.600
10.000
13.600
(1) Rispetto alla tabella 4.5 i costi fissi diretti sono stati riaggregati separando i costi evitabili dai costi
non evitabili
18
19.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
I costi per la programmazione
Obiettivi di costo:
a) standard di base, consistono in andamenti ritenuti
validi per il lungo termine;
b) standard ideali, sono un traguardo a cui tendere ma,
oggettivamente, quasi irrealizzabili (si tratta di obiettivi
conseguibili in condizioni ottimali);
c) standard attesi o correnti, sono un traguardo possibile
mediante l’utilizzo efficiente di tutte le risorse.
19
20.
ECOGE 4/2Differenti nozioni di costo……
Costi e responsabilizzazione dei manager
Costi
controllabili
Riferiti ad un particolare
centro di responsabilità.
Al titolare compete
autonomia decisionale
Costi non
controllabili
Il titolare non ha potere
decisionale in merito a tali
voci di costo
20
21.
ECOGE 4/4L’analisi costi, ricavi e volumi di attività
(CRV)
Ambito applicativo
definizione del prezzo di un bene
compatibilità tra il livello di costo e i prezzi di mercato del
prodotto
sensibilità dei costi al variare dei volumi
sensibilità dei costi al variare del mix produttivo
equilibrio economico
profittabilità dell’impresa
decentramento produttivo
più in generale ….
“cosa accade ai costi se … (What if ….)
N.B. ipotesi di un unico determinante dei ricavi (revenue driver)
e unico determinante dei costi (cost driver)
21
22.
ECOGE 4/4L’analisi CRV
B.E.A. Pareggio dell'impresa monoprodotto
CT =
CTF + VY
RT =
py Y
UT =
RT - CT
UT =
py Y - CTF - VY
=
(py - V) Y - CTF
Pareggio UT = 0
(py - V) Y - CTF = 0
CTF
y* =
py - V
22
23.
ECOGE 4/4L’analisi CRV
Costi, ricavi e pareggio aziendale
Caso Filippo e C.
Caso Pietrisco
23
24.
ECOGE 4/4L’analisi CRV
Filippo & C.: il recupero del calo di redditività del prodotto A
Il prodotto A ha sempre dato grandi soddisfazioni alla società. Al tempo
t, con 65 unità vendute di A, l’impresa satura l’81,25% della capacità
produttiva e consegue un margine di contribuzione totale (I margine di
contribuzione) pari a 16.800. Il risultato contribuisce alla copertura dei
costi diretti e indiretti di struttura e libera risorse per l’utile.
Al tempo t+1, la situazione risulta però più difficile. La congiuntura
negativa impone una riduzione dei prezzi. Il management è
consapevole che l’azionista pretende la costanza dei risultati di
esercizio e un eventuale alleggerimento della struttura dei costi fissi
richiede tempo. In ogni caso, le indagini di mercato indicano che
l’immagine della Filippo & C. è buona e una riduzione dei prezzi del
10% consentirebbe di aumentare i volumi di attività.
L’interrogativo che si pone la direzione riguarda l’incremento di
produzione necessario per mantenere costante il margine di
contribuzione
complessivo
(attualmente
pari
a
12.800),
compatibilmente con la capacità produttiva esistente.
24
25.
ECOGE 4/4L’analisi CRV
Informazioni sui costi
Tabella 4.8 – Filippo & C.: costi, prezzi e quantità del prodotto A al tempo t
Prezzo (pA)
Costo variabile unitario (vA)
Costi fissi diretti operativi totali
(CFT diretti)
Secondo Margine di
contribuzione prodotto A
Ricavi A/Quantità A
(Costo materiali e servizi +
lavoro variabile) / Quantità
Costo lavoro diretto + Costi
fissi diretti operativi
26.000 / 65
400
9.200 / 65
141,54
4.000
12.800
25
26.
ECOGE 4/4L’analisi CRV
La funzione di costo totale è pari a:
CTA = VAYA – CFT diretti = 141,54 YA + 4.000;
la funzione di ricavo totale RTA (con i prezzi attuali) è pari a:
RTA = pA YA = 400 · YA
La società desidera ripristinare la situazione reddituale del tempo t e garantire
un margine pari a 12.800.
Il risultato presuppone un incremento dei volumi di vendita di A. Infatti:
RTA - CTA = 12.800;
pA YA – (VAYA+ CFTA) = 12.800;
360 YA – 141,54 YA – 4.000 = 12.800;
YA = 77
Occorre un incremento delle vendite pari a 12 unità (77 – 65).
Compatibilità dell’incremento delle vendite con la capacità produttiva (CPA)?
CPA = YA prodotte al tempo t/sfruttamento CPA = 65/0,8125 = 80
26
27.
Esercizio 1La società Gamma presenta il 31.12. dell’anno t il seguente conto economico.
Il fatturato massimo realizzabile è pari a 13.000 migliaia di Euro.
(valori in migliaia di Euro)
Ricavi
Variazione scorte prodotti finiti
7.260
740
Produzione
Variazione scorte materiali
Acquisti di materiali e componenti
Acquisti di servizi
8.000
500
5.000
1.500
Valore Aggiunto
Costo del lavoro
2.000
1.100
Risultato operativo lordo
Ammortamenti
900
300
Risultato operativo
Oneri finanziari
600
140
Risultato corrente
Imposte
460
230
Risultato netto di esercizio
230
27
28.
Esercizio 1(continua)a)
Sapendo che la società Gamma, impresa monoprodotto, nell’anno t ha
realizzato 100 unità del bene alfa e dello stesso ne ha vendute 90 unità,
determinare il costo unitario medio operativo del prodotto e il suo prezzo di
vendita;
b)
Tenuto conto che l’80% del costo operativo totale è costituito da costi variabili,
determinare il fatturato di pareggio con riferimento alla sola gestione operativa;
c)
Nell’ipotesi di variabilità dei costi di cui sopra calcolare il costo unitario medio
operativo per quantità di produzione pari a 120 unità e 80 unità; tracciare il
grafico del costo unitario medio operativo per differenti quantità di produzione;
d)
Ipotizzando di collocare sul mercato l’intera produzione e ferme restando le
ipotesi del punto b) determinare la dimensione del fatturato necessaria a
generare un risultato operativo pari a 1.100 (migliaia di Euro);
e)
Mantenendo valide le precedenti ipotesi del punto b) e d) calcolare il livello di
fatturato necessario a mantenere l’attuale (anno t) ROS (Risultato operativo/
Fatturato), sapendo che per l’anno t+1 è previsto un aumento generalizzato dei
costi pari al 5%;
28
29.
Esercizio 2La MORETTA SpA, al tempo t e t+1 presenta i seguenti valori di bilancio, a fronte
di un prezzo di vendita costante e pari a 1.000:
Conto economico
Vendite
Consumi
Costo del lavoro
(50% fisso)
Ammortamenti
Oneri finanziari
Utile lordo
t
200000
100000
t+1
300000
220000
Stato patrimoniale
t
Immobilizzazioni 200000
Capitale circ.netto 200000
56000
20000
8000
16000
40000
10000
8000
22000
Totale Attivo
Capitale proprio
Debiti finanziari
Totale Passivo
400000
240000
160000
400000
29
30.
Esercizio 2 continuaConsiderata la situazione al tempo t:
1) si calcoli la quantità che consente un utile lordo pari al 10% dei ricavi;
2) un sondaggio di mercato evidenzia che l’impresa avrà un calo delle vendite
del 20%, ma una adeguata attività di promozione, del costo di 10000 Euro,
consentirebbe di incrementare il prezzo di vendita del 10%. Si valuti la
convenienza dell’iniziativa;
3) si determini la quantità di pareggio nell’ipotesi che la società, a seguito di un
processo di segmentazione del mercato, venda il 30% del bene ad un prezzo di
1400 e il 70% ad un prezzo di 800;
4) sapendo che i costi fissi del tipo “sunk”sono pari a 20000, sarebbe
conveniente trasferire la produzione in Cina, sfruttando il mercato locale che
comporta un aumento delle vendite complessive del 20% e un costo unitario di
acquisizione del prodotto pari a 900?
30
31.
CASO PIETRISCO ES 3La Pietrisco S.p.A. produce pietrisco per frantumazione servendosi di un impianto integrato della
capacità di 300.000 mc annui per turno di lavorazione (600.000 mc se si lavora su due turni,
900.000 mc su tre turni).
Al tempo t la società Pietrisco ha prodotto e venduto 300.000 mc lavorando su un solo turno e
presenta il seguente conto economico.
Conto Economico (Euro)
Consumi
Lavoro
Ammortamenti
Oneri finanziari
50.000
120.000
150.000
20.000
---------340.000
Produzione
Perdita d’esercizio
300.000
40.000
---------340.000
E’ stato accertato che i costi di lavorazione sono praticamente fissi in tutte le voci del conto
economico, tranne che nei consumi e nel costo del lavoro, nel quale ultimo la quota fissa ammonta a
Euro 20.000. Si sa inoltre che il costo orario del lavoro variabile prestato in un’eventuale secondo
turno sarebbe superiore del 6% a quello del primo turno, mentre nel terzo turno la maggiorazione
sarebbe del 20% (rimanendo invariati i costi fissi).
Dopo l’analisi sulla natura dei costi che caratterizzano la struttura produttiva della Pietrisco, i
responsabili della società si domandano quale potrebbe essere il quantitativo di produzione
necessario per riportare il conto economico in pareggio e quale il massimo utile conseguibile,
sapendo che il prezzo di vendita è di 1 Euro/mc e che occorre praticare un abbuono del 10% per le
quantità vendute in più oltre il limite dei 700.000 mc annui.
31
32.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Pareggio con due prodotti
p1Y1 + p2Y2 = V1Y1 + V2Y2 + CTF
Y1 (p1 - V1) + Y2 (p2 - V2) - CTF = 0
Y1
CTF
p2 - V2
= - Y2
p1 - V1
p1 - V1
32
33.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Combinazioni
produttive nel
caso di due
prodotti
Retta di utile netto
Utile positivo
Utile
negativo
Caso Filippo e C.
(Z1, Z2)
33
34.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Filippo & C.: il bilanciamento della produzione tra il prodotto Z1 e Z2
La Filippo & C. intende sfruttare l’immagine di mercato, con l’introduzione
di una tecnologia flessibile che consente di produrre due nuovi prodotti: Z1
e Z2. I prodotti sono caratterizzati da differente qualità dei materiali e i
sondaggi di mercato indicano la possibilità di realizzare un volume di
fatturato potenziale complessivo pari a 6.000.
L’investimento comporta un costo annuo per ammortamenti di 1.000 e
oneri finanziari per 250. I costi variabili unitari sono, rispettivamente, pari a
50 (Z1) e 70 (Z2), mentre i prezzi di vendita sono stimati, rispettivamente,
pari a 60 (Z1) e 90 (Z2). Le ore macchina per unità di prodotto sono
sostanzialmente uguali e la capacità produttiva è pari a 140 unità.
Al fine di definire il posizionamento di mercato dei due prodotti, si
domanda quali siano le quantità di Z1 e Z2 che consentono di arrivare al
pareggio, rispettando la compatibilità con i sondaggi di mercato in merito
al fatturato.
34
35.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
UT = Z1 (60 – 50) + Z2 (90 – 70) – 1.250 = 0
Le combinazioni di isoutile nullo, ponendo Z1 in funzione di
Z2, sono pari a:
Z1 = 125 - 2 Z2
quindi, il pareggio può essere ottenuto con:
Z1 = 125
Z2 = 62,5
e
e
Z2 = 0
Z1 = 0
combinazioni di Z1 e Z2 lungo la retta
Z1 = 125 - 2 Z2
35
36.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Pareggio e vincoli di mercato
Z1
125
Retta relativa alle combinazioni di pareggio
Z1 = 125 – 2 Z2
100
25
A
Retta relativa ai vincoli di mercato
Z1 = 100 – 1,5 Z2
B
50
62,5
66,66
Z2
36
37.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Vincolo di mercato = fatturato massimo di 6.000
60 Z1 + 90 Z2 = 6.000;
Z1 = 100 – 1,5 Z2
Intersezione tra l’equazione del pareggio e l’equazione
del vincolo di mercato
Z1 125 2Z2
Z1 100 1,5Z2
Z1 50
Z2 25
37
38.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Pareggio con n prodotti e costanza del mix
UT =Y1p1+Y2p2+Y3p3...Ynpn-(V1Y1+V2Y2+V3Y3...VnYn + CTF)
n
n
UT = Yipi - ViYi - CTF
i=1
i=1
n
n
V* = ViYi / Yipi
i=1
i=1
n
n
i=1
i=1
ViYi = V* Yipi
n
UT = (1-V*) Yipi - CTF
i=1
n
UT = (1-V*) Yipi - CTF = 0
i=1
CTF
RT* =
1-V*
38
39.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Fatturato di
pareggio in
presenza di n
prodotti
Caso: il lancio dei
prodotti Z1 e Z2
39
40.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Il lancio dei prodotti Z1 e Z2 e la stabilità dei margini
della Filippo & C.
I responsabili della Filippo & C. sono orientati al lancio dei
due nuovi prodotti: Z1 e Z2 a complemento della produzione
dei beni A e B. Si ipotizzi che le quantità attuali siano,
rispettivamente, Z1 = 40 e Z2 = 40. Essi desiderano, però,
mantenere costante il rapporto tra l’utile al lordo delle
imposte (8.000) e il fatturato (40.000), attualmente pari al
20%. A questo scopo intendono compensare i minori
margini percentuali dei due nuovi prodotti con un
incremento dei volumi complessivi di vendita, a parità di
mix, supportato da un investimento annuo promozionale di
5.000.
Si indichi il fatturato che consente il livello di redditività
desiderato. Costi fissi attuali 21250.
40
41.
ECOGE 4/5L’analisi CRV
Filippo & C.: mix produttivo e margini prospettici
in assenza di promozione
Prodotti
Fatturato
Mix
Costo
variabile
totale
Margine di
contribuzion
e totale
MC %
A
B
Z1
Z2
26.000
14.000
2.400
3.600
56,6
30,4
5,2
7,8
9.200
2.800
2.000
2.800
16.800
11.200
400
800
64,6
80,0
16,7
22,2
Totale
46.000
100,0
16.800
29.200
63,5
41
42. Fatturato con redditività al 20%
UT = RT-CTUT= RT-V*RT-CFT; V*=CVT/RT
UT= RT-V*RT-CFT=0,2RT
UT=RT(1-V*)-CFT=0,2RT; (1-V*)=MC* per unità RT
V*= CVT/RT = 16800/46000 =0,3652=36,52%
V*=9200/26000*0,566+2800/14000*0,304+2000/2400*0,052+2800/3600*0,078
V*= 0,2003+0,0608+0,0433+0,0607 = 0,3651= 36,51%;
CFT = 21250+5000 =26250
UT= RT- 0,3652RT-26250=0,2RT
RT(1-0,3652)-26250=0,2RT
(1-V*)=MC* =0,6348 = 63,5%
0,4348RT=26250
RT= 26250/0,4348= 60373
42
43.
ECOGE 4/6L’analisi CRV
Sensitività dei costi e dei ricavi rispetto a cambiamenti
relativi:
ai costi variabili unitari
ai prezzi di vendita
ai costi fissi
alla combinazione
precedenza
delle
variabili
citate
in
43
44.
ECOGE 4/6L’analisi CRV
Gli spostamenti delle funzioni di costo e ricavo
CT
RT
RT = pYY
CT1 = VY + CTF
CT2 = V’Y + CTF
Y2 Y1
(a)
Y
44
45.
ECOGE 4/6L’analisi CRV
Gli spostamenti delle funzioni di costo e ricavo
RT2 = p’YY
CT
RT
RT1 = pYY
CT = VY + CTF
Y2 Y1
(b)
Y
45
46.
ECOGE 4/6L’analisi CRV
Gli spostamenti delle funzioni di costo e ricavo
CT
RT
CT3 = V” Y + CTF”
CTF’
+
=V’Y
RT = pYY
CT2
CT1 = VY + CTF
Y2
Y
Y1
(c)
46
47.
ECOGE 4/6L’analisi CRV
Gli spostamenti delle funzioni di costo e ricavo
CT
RT
RT2
RT1
CT3
CT2
CT1
Y2
(d)
Y1
Y
47
48.
ECOGE 4/9Make - or - buy?
Le decisioni di Make-or-buy
Costo acquisizione esterna di un bene (CTA)
CTA = pAY
Costo produzione interna (CTP)
CTP = VY + CTF
sunk costs?
48
49.
ECOGE 4/9Make - or - buy?
CT’A = pAY + CTF’
CTA = pAY
CTP = VY + CTF
Costi fissi
evitabili
Costi fissi non
evitabili (sunk)
49
50.
ECOGE 4/9Make - or - buy?
Il caso della Cappelleria Filippo & C.
La Cappelleria Filippo & C. produce cappelli per uso estivo con una
struttura integrata verticalmente nella produzione della materia
prima principale: la tela.
Agli attuali livelli produttivi e di vendita (200 mila pezzi) il costo
unitario medio relativo al reparto tessitura è pari a 16.
Un fornitore esterno sarebbe disposto ad offrire la tela ad un prezzo
di 15 per cappello. Se la società procedesse alla dismissione del
reparto tessitura, potrebbe rinunciare ai contratti di leasing e affitto,
mentre le forze di lavoro relative alla parte fissa dovrebbero essere
mantenute in attività. Risulta opportuno deverticalizzare la
produzione?
Il giudizio può trovare utili indicazioni dall’analisi della variabilità dei
costi rispetto alle quantità e rispetto al tempo.
50
51.
ECOGE 4/9Make - or - buy?
Analisi del costo unitario medio (200.000 unità)
Consumi
Lavoro
Canoni leasing
Canoni affitto
Altri costi variabili
Totale
C. fissi
(Sunk)
1,5
1,5
C. fissi
(evitabili)
2,0
0,5
2,5
C. variabili
7,0
4,5
0,5
12,0
C. Unitario
Totale
7,0
6,0
2,0
0,5
0,5
16,0
51
52.
ECOGE 4/9Make - or - buy?
CTI
CTD
= 12q + 800.000 (CTF evitabili e non evitabili)
= 15q + 300.000 (CTF non evitabili)
12q + 800.000 = 15q + 300.000 q = 166.666
in assenza di sunk costs la quantità di indifferenza
sarebbe pari a:
12q + 800.000 = 15q
q = 266.666
52
53.
ECOGE 4/6Il grado di leva operativa (G.L.O)
Natura del G.L.O
Variazione relativa del Reddito Operativo
G.L.O =
Variazione relativa della produzione
Y (p - V) / (Y (p - V) - CTF)
G.L.O =
Y/Y
Y (p - V)
G.L.O =
Y (p - V) - CTF
Caso MAN
53
54.
ECOGE 4/6Il grado di leva operativa …..
Significato della leva operativa
La MAN vende 20.000 unità di un bene, con uno sfruttamento della
C.P. pari al 100%. La società decide di incrementare la C.P. fino a
28.000 unità. Il prezzo di vendita unitario è pari a 3.000, i costi
variabili unitari attuali sono pari a 1.000 e con la nuova struttura si
riducono a 600. I costi fissi attuali sono pari a 20 milioni e si
incrementano a 30 milioni nel caso dell’investimento.
Si calcoli il GLO nella situazione attuale.
Si dimostri che nella situazione attuale un GLO pari a due indica
che un aumento del fatturato del 10% comporta un aumento del
reddito operativo del 20%.
Si calcoli il GLO post investimento in assenza dei miglioramenti
nei costi variabili e in assenza di incrementi di produzione.
Si calcoli il GLO post investimento in presenza del
miglioramento nei costi variabili e una produzione pari a 27.000.
54
55.
Il grado di leva operativaECOGE 4/6
Caso MAN
GLO1
3.000 1.000 20.000 2
40 106 20 106
Y 10% 2.000
R.O. Ante = 40 ·106 - 20 · 106 = 20 · 106
R.O. Post = 20 ·106 + MC
20 ·106 + 2.000 · 2.000 = 24 · 106
24 10 6
R.O.
1 0,2 20%
20 10 6
GLO 2
3.000 1.000 20.000 4
GLO 3
3.000 600 27.000 1,9
40 10 6 30 10 6
64,8 10 6 30 10 6
55
56.
ECOGE 4/7Il grado di leva operativa …..
G .L .O
Leva operativa
e volumi di
produzione
1
0
Y* = pareggio
Y
56
57.
ECOGE 4/7Il grado di leva operativa …..
Leva operativa e costi di struttura
G.L.O
MC
1
MC CTFO 1 CTFO
MC
Caso RAM e ROM
57
58.
ECOGE 4/7Il grado di leva operativa …..
Caso RAM e ROM
Il signor RAM ed il signor ROM sono rispettivamente responsabili della RAM S.p.A. e ROM S.r.l.,
aziende produttrici di cartelle per uso scolastico che operano nell'ambito di un mercato fortemente
competitivo caratterizzato da prezzi sostanzialmente omogenei.
Pur trattandosi di attività similari, l'impostazione gestionale adottata dai due imprenditori risulta
fortemente differenziata, sia per quanto riguarda la struttura d'impresa, sia in merito al rapporto con
il mercato. Il Sig. RAM ha dato forte priorità all'automazione limitando l'apporto del lavoro ad attività
di manutenzione e controllo delle macchine remunerate su base mensile; il Sig. ROM ha preferito
una struttura prevalentemente basata sul lavoro remunerato in funzione delle ore effettivamente
lavorate.
Anche nell'ambito della commercializzazione dei prodotti, compaiono i due diversi approcci basati
rispettivamente su una stabile struttura interna (RAM) e massima flessibilità (ROM). La RAM
remunera i venditori con uno stipendio fisso integrato da una modesta provvigione sul fatturato,
mentre la ROM opera quasi esclusivamente con provvigioni sui volumi di vendita conseguiti.
Nonostante le due diverse filosofie gestionali, i risultati economici del passato non avevano
dimostrato significative differenze. In particolare, al tempo t, le due società avevano ottenuto lo
stesso volume di vendite pari a 3,6 milioni di Euro conseguendo un analogo risultato operativo. La
situazione risultò alquanto modificata nel corso del tempo t+1. A fine anno infatti, il sig. ROM trasalì
nel constatare che pur avendo di gran lunga superato il fatturato della RAM il reddito operativo era
fortemente inferiore a quello del concorrente.
58
59.
ECOGE 4/7Il grado di leva operativa …..
SI DOMANDA:
- il conto economico scalare delle imprese per il tempo t e t+1;
- i punti di pareggio e il grado di leva operativa per i due anni considerati
Preso inoltre come riferimento l'anno t+1, SI DETERMINI:
- il volume di fatturato che la ROM dovrebbe realizzare per ottenere una percentuale di utile sulle
vendite pari al 30%;
- il costo variabile necessario alla ROM per ottenere al tempo t+1 una percentuale di utile sulle
vendite pari a quella conseguita dalla RAM.
- si dia un giudizio sulle strategie più opportune.
RAM E ROM: Valori di Conto Economico in Euro (000)
RAM
Vendite
Costo del venduto
Risultato Operativo
Quantità vendute
Costi fissi di struttura
ROM
t
t+1
t
t+1
3.600
3.240
360
20.000
2.640
4.500
3.300
1.200
25.000
2.400
3.600
3.240
360
20.000
1.140
5.400
4.290
1.110
30.000
1.200
59
60. RAM e ROM CE scalare (000)
RTCVT
MC
MC %
CFT
RO
ROS%
Ram t Ram t+1
3600
600
3000
83%
2640
360
10%
4500
900
3600
80%
2400
1200
26,7%
Rom t Rom t+1
3600
2100
1500
42%
1140
360
10%
5400
3090
2310
42%
1200
1110
20,5%
60
61. RAM e ROM Quantità di pareggio
Pareggio RAMtpy-vy-CFT=0
P = vendite/quantità RAMt =3600.000/20.000=180
V = CVT/quantità RAMt =600.000/20.000= 30
180y-30y-2640.000=0
150y = 2640.000
Y= 2640.000/150 =17.600
61
62. RAM e ROM Grado Leva Operativa
GLO= MC/(MC-CFTO)GLO RAMt
3000.000/(3000.000-2640.000)= 8,3
GLO ROMt
1500.000/(1500.000-1140.000) =4,16
62
63. RAM e ROM ROS ROM t+1 = 30%
ROM ROSt+1RT-CVT-CFTO=0,3RT
V* ROMt+1=3090/5400=0,572
RT-0,572RT-1200.000 =0,3RT
0,128RT = 1200.000
RT= 9375.000
63
64. RAM e ROM ROM t+1 =ROS RAM t+1 Costo variabile?
ROS RAMt+1 = RO/RT=26,7%P*30.000-Vx30.000-1200.000=p*30.000*0,267
P=5400.000/30.000 =180
180*30.000-Vx30.000-1200.000=180*30.000*0,267
5400.000-Vx30.000-1200.000=1.441.800
30.000V = 2758.200
V = 91,94
V ROM t+1 attuale =3090.000/30.000 =103
64
65. RAM e ROM ROM t+1 =ROS RAM t+1 Costo variabile?
ROS RAMt+1 = RO/RT=26,7%5400.000-V*x5400.000-1200.000=5400.000*0,267
5400.000V* =2758.200
V* = 0,5108 = 51,08%
V* ROM t+1 attuale = 3090/5400 =0,5722 =57,22%
65
66.
ECOGE 4/8Utilizzo del margine di contribuzione
in chiave decisionale
Dall'utile marginale al margine di contribuzione
Costo marginale nell’ipotesi
di continuità della funzione
di produzione
Costo variabile
e lotti economici
66
67.
ECOGE 4/8Utilizzo del margine di contribuzione …...
L’analisi differenziale
MCU = p - V
Costi
V
CTV
p
K
CTF
20%
40%
CUMF20%C.
60%
80%
100%
Sfrutt. C.P.
CTF
K
0,2CP
CTV V 0,2 CP
Caso ROMI
67
68.
ECOGE 4/8Utilizzo del margine di contribuzione …...
Caso ROMI
La società ROMI produce un bene che vende al prezzo di 100 Euro
sfruttando all’80% la capacità produttiva.
La seguente del costo unitario medio è la seguente:
Consumi
30
Lavoro
25
Ammortamenti
15
Costi diversi
20
In tale situazione, l’incidenza unitaria dei costi fissi sul lavoro e sui
costi diversi è di 5 Euro, per unità prodotta.
Non esistono costi gamma.
Un cliente che assorbe il 30% della capacità produttiva chiede che
il prezzo gli venga ridotto a 64 Euro, dichiarando di rinunciare alla
fornitura in caso contrario. La società, non potendo reperire altri
clienti, deve scegliere tra l’adesione alla richiesta e la riduzione
della produzione.
68
69.
ECOGE 4/8Caso ROMI
Prezzo
e costi
p
100
90
La situazione
attuale
65
25
80%
105
100
CP
p
La rinuncia
del cliente
65
40
50%
CP
Segue...
69
70.
ECOGE 4/8Caso ROMI segue...
105
100
Si accetta la
proposta del
cliente
p
65
p1
40
65
50%
64
80%
CP
Aumentano le
perdite
70
71.
ECOGE 4/8Utilizzo del margine di contribuzione …...
Margine di contribuzione e mix produttivo
Assenza di vincoli
finanziari, di mercato o di
struttura
Presenza di vincoli
MC per unità di prodotto
MC per unità di fattore
scarso
Vincoli finanziari
MC per unità di fatturato
(N.B. il vincolo finanziario
condiziona il fatturato)
Vincoli di produzione
MC per unità di CP
disponibile
Caso MIX prodotti AB
Caso HANSON
71
72.
ECOGE 4/8Utilizzo del margine di contribuzione …...
Filippo & C. e l’ottimizzazione del mix produttivo
dei prodotti A e B
Per la realizzazione dei prodotti A e B la Filippo & C. si avvale di un impianto flessibile
della capacità produttiva di 3.000 ore macchina annue. Al tempo t la società ha realizzato
un fatturato di 40.000 Euro, con una produzione di 65 unità di A e 28 di B. I relativi
margini e dati tecnici sono i seguenti:
Filippo & C. e l’ottimizzazione del mix produttivo dei prodotti A e B
RICAVI
Costo materiali e servizi
Costo del lavoro variabile
MARGINE DI CONTRIBUZIONE
Prezzi di vendita
Quantità
Ore macchina per unità di prodotto
A
B
26.000
4.400
4.800
16.800
400
65
20
14.000
1.600
1.200
11.200
500
28
40
Al tempo t+1 le analisi di mercato indicano la possibilità di un ulteriore incremento delle
vendite dei due prodotti e i responsabili della società si domandano quale prodotto
potenziare.
72
73.
ECOGE 4/8Utilizzo del margine di contribuzione …...
Mix prodotti A e B
MC unitario
Prodotto A
MC per ora
Macchina P. A
16.800
258
65
258
12,9
20
MC unitario
Prodotto B
MC per ora
Macchina P. B
11.200
400
28
400
10
40
73
74.
ECOGE 4/9Margine di contribuzione e Mix produttivo
Caso Hanson ($)
L’impresa opera con una struttura flessibile e produce i beni 101,
102 e 103.
Dal lato produttivo, il Mix dei tre prodotti può essere variato. I
costi fissi sono del tipo sunk, in quanto l’eliminazione di un
prodotto non consente di evitare i relativi costi fissi.
Prodotti
Costi variabili unitari
Costi fissi (000)
P. di vendita
Fatturato (000)
101
113,84
2.671
245
5.223
102
126,43
1.661
258
2.651
103
109,88
1.631
275
2.713
– Si indichi il risultato di ogni linea di prodotto
– Si indichi il fatturato di pareggio, considerati il mix attuale
– Conviene eliminare il prodotto 102?
– Conviene cambiare il mix?
– Possibili azioni di risanamento ?
74