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Sublime. Nel Settecento diventa una Categoria Estetica, antitetica al Bello per la natura del sentimento che esso genera
1.
SublimeNel Settecento diventa una Categoria Estetica,
antitetica al Bello per la natura del sentimento che
esso genera
2.
SublimeConcetto nato nella Grecia Classica:
- eccelso
- alto
- irragungibile
>> SENZA COMPARAZIONI
3.
SublimePlatone nel Fedro parla di
“un delirio che deve catturare il poeta”
I Secolo d.C. Il termine definisce l'eccellenza nello
stile oratorio
Trattato di Dionisio Longino:
- Travolgente forza espressiva di un oratore che
“non porta gli spettatori alla persuasione ma
all'esaltazione”
4.
SublimeNel Cinquecento viene tradotto e diffuso il trattato
di Longino. Si inizia a ripensare e definire il
Sublime.
> Recupero della cultura Classica (Greca)
> “Piacere Poetico” (Francesco Robortello): anche
argomenti non piacevoli come quelli descritti nelle
tragedie greche suscitano “piacere”.
Il Sublime spiega questo piacere, legato alla
rappresentazione di vicende dolorose.
5.
SublimeNicolas Boileau, Art Poétique:
1674
- Parla di sublime retorico (come Longino)
- “Perfezione di una forma stilistica che nella
poesia genera emozionalità”
- Insiste sulla caratteristica oggettuale del
Sublime, come caratteristica di un oggetto (e non
capacità stilistica dell'oratore come Longino).
> Oggetto che ha in sé qualcosa di straordinario e
sorprendente
6.
SublimeEmpirismo inglese:
David Hume, Sulla Tragedia 1741
- il Sublime acquista un valore psicologicopassionale:
> sentimento di piacere suscitato dalla
rappresentazione di situazioni negative
> sentimento di piacere legato alla grandezza
> implica una relazione tra oggetto e soggetto
osservante ed una relazione sensibile con il
dolore
7.
SublimeEdmund Burke
- sentimento che permette di “aprire ad un
sentimento oscuro” che lega la Natura alle
Passioni dell'uomo
- “naufragio dello spettatore” di Lucrezio, nel De
Rerum Natura: “Bello quando sul mare si
scontrano I venti e la cupa vastità delle acque si
turba, guardare da terra il naufragio lontano: non ti
rallegra lo spettacolo dell'altrui rovina, ma la
distanza da una simile sorte”
8.
SublimeEdmund Burke
- “cio' che produce la più forte emozione che
l'animo sia capace di sentire”
> emozione che non deriva da un'esperienza
negativa, ma da una situazione in cui, pur
riscontrando un pericolo o un dolore, non si è
direttamente connessi
9.
SublimeKant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e
Critica della Facoltà di Giudizio
- E' il risultato di un Giudizio
- Sentimento di “stima” per il carattere
sovrasensibile che il soggetto attribuisce
all'oggetto della Natura contemplandolo.
> scaturisce da una insufficienza
dell'Immaginazione nella valutazione estetica
delle grandezze, rispetto alla valutazione della
Ragione
10.
SublimeKant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e
Critica della Facoltà di Giudizio
- Cio' che attesta superiorità dell'animo sui sensi,
per il fatto stesso di poter essere concepito dal
soggetto
> superiorità della caratteristica razionale delle
facoltà conoscitive umane
11.
SublimeKant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e
Critica della Facoltà di Giudizio
- E' un sentimento di “dispiacere”, contrario al
sentimento di piacere del Bello:
> nasce dal contrasto, e non dall'accordo come
nel caso del Bello, tra le capacità
dell'Immaginazione e quelle della Ragione.
> Incompleta capacità di una facoltà Estetica,
l'Immaginazione, ad afferrare la realtà della
Natura e la sua entità oggettiva
12.
SublimeKant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e
Critica della Facoltà di Giudizio
Il Sublime non è quindi oggettivo o empirico o
psicologico:
- è un sentimento connesso ad una facoltà di
giudicare
- è un “sentimento critico”: un meccanismo che
permette di per percepire e riflettere sui limiti della
conoscenza e sulle possibilità del pensiero
razionale umano
13.
SublimeFriedrich Schiller, Del Sublime 1791
- Qualità in cui sono presenti al contempo Piacere
e Dolore
- La tensione passionale generata dal Sublime
conduce a una “misura artistica”
14.
SublimeFriedrich Schiller, Del Sublime 1791
Ritorna il concetto di Genio. Secondo Schiller ne
esistono due, uno “piacevole e leggiadro” profeta
del Bello; uno “serio e taciturno” che rappresenta
invece il Sublime
15.
SublimeGeorg Wilhelm Friedrich Hegel , Estetica, 1835
- Riconduce il Sublime all'origine dell'Arte: è una
prima forma del percorso spirituale che porta alla
creazione di un'opera
- “Tentativo di esprimere l'infinito” senza che nel
mondo sensibile si trovi una sua adeguata
rappresentazione
- Manifestazione estetica di un “contrasto tra finito
ed infinito”
16.
SublimeGeorg Wilhelm Friedrich Hegel , Estetica, 1835
- Tensione inappagata che spinge a superare le
“Situazioni Sublimi” con il concreto agire artistico.
17.
SublimeArthur Schopenauer, Il mondo come volotà e
rappresentazione, 1844
- Caratteristica di quegli oggetti che
> invitano alla pura contemplazione per la loro
forma
> hanno un atteggiamento ostile e minaccioso nei
confronti della volotà umana per la loro grandezza
e “forza superiore”
18.
SublimeJean François Lyotard, Il dissidio 1985 e
L'entusiasmo 1989
- Ripercorre l'estetica kantiana e riscontra
l'importanza del sublime nella contemporaneità e
nell'arte contemporanea
> opere (a partire dalla Avanguardie Storiche) che
tentano una “rappresentazione
dell'irrappresentabile”
19.
SublimeJean François Lyotard, Il dissidio e L'entusiasmo
- Il Sublime manifesta i dissidi del pensiero e delle
facoltà conoscitive del soggetto (Kant)
- L'irrapresentabile rappresentato dalle opere
d'arte contemporanea diventa un oggetto
filosofico
> Relazione tra opera e concetto, tra Arte e
Filosofia